Diomondo 2

Se davvero Diomondo è, ed è onnisciente, allora non esiste nell’universo un’ameba, o un granello di polvere, o un atomo, o un elettrone, che sia inutile, perché non deve mancare nessuna tessera al musaico del grande artefice. Se l’onniscienza imperfetta non può esistere (dovrebbe esser contemporaneamente se stessa e diversa da sé), allora Diomondo deve sperimentare tutto: giustizia, ingiustizia, dolore, atrocità e la stessa ignoranza. E non bastando allo scopo questo universo, Diomondo ne può (e quindi deve e quindi vuole) creare di nuovi e diversi a ogni istante. Tutto ciò può essere asserito solo nell’ipotesi che Diomondo ragioni come noi.