Odio, amore e profeti

Il predicatore di amore assoluto ottiene nel corso della storia gli stessi risultati del predicatore di odio assoluto. Entrambi chiedono all’essere umano di rinunciare a metà della sua natura, suscitando in circa la metà dei soggetti il sentimento opposto a quello che vorrebbero universalmente diffondere. Se l’indole dell’uomo contemporaneo risulta – ma è poi vero? – più mansueta e civile rispetto ai tempi antichi non si deve tanto ai predicatori, quanto al miglioramento delle condizioni materiali. La prova di ciò che affermo (con discreto livello di convinzione) è facile da rintracciare (per analogia) nell’esperienza quotidiana.