Essere 2

Da Parmenide ad Aristotele e fino a Heiddeger, Severino etc. la filofofia si è interrogata e si interroga sul significato di un verbo, essere, pieno di ambiguità e generatore di equivoci. Neanche il fatto di abitare, che io sappia, in tutte le lingue scritte e parlate, dà a questo mostro prevaricatore un attestato di nobiltà, che non sia discutibile: di una cosa nulla so di preciso, quindi dico che è o che non è. Il primo approccio per eliminare dal discorso, almeno da quello non filosofico, il suddetto verbo, potrebbe essere di carattere ludico: giochiamo a parlare senza usare il verbo essere. Da subito potremo notare come una maggiore chiarezza di idee e fermezza di intenti consegua dall’eliminazione di un tale secolare fardello.