Successo e felicità

Il successo è un mostro che ha sempre fame di se stesso. Essendo vincolato alle regole della competizione è soggetto all’inquietudine continua derivante dal dovere contrastare per forza altri successi e dunque, almeno sul piano psicologico, è incompatibile con la felicità. Si aggiunga che crea assuefazione, creando ulteriori problemi al soggetto che, anziano o meno, inizia la sua parabola discendente.