La prospettiva indicata da Emanuele Severino pone la verità come data – non rivelata – da sempre in base: – all’evidenza parmenidea di non poter non essere dell’essere – al principio di non contraddizione. I testi del Filosofo non sembrano … Read More
All’interno della dialettica finito-infinito che caratterizza la ricerca è insita un’ulteriore difficoltà che si presenta come contraddizione nella contraddizione. A monte dell’attività teoretica vi è infatti, come condizione della sua possibilità, il presupposto che una migliore (maggiore) conoscenza delle parti … Read More
La riflessione precedente ci deve rendere molto cauti nell’uso dei sinonimi. Nella fattispecie: religione e fede.
E se lo stato di emergenza che mette il mondo di fronte alla possibilità concreta della sua distruzione, fosse causato da un fatto solo apparentemente marginale, cioè alla confusione tra fede e religione?
La confusione casuale o intenzionale tra religione e fede, porta a sovrapporre o a identificare un’idea innocua e positiva con una oltremodo pericolosa e negativa, col risultato di poter mascherare l’una sotto le spoglie dell’altra. La religione, mascherata da fede, … Read More
Chiunque ami il potere, tende ad amarlo nella sua forma assoluta, cioè a farsi sovrano.
Leggendo la storia, ben pochi sono i periodi che non appaiano come epoche di crisi o di transizione. Sembra che l’umanità, dopo la preistoria, non abbia fatto altro che abbattere vecchi idoli per innalzarne di nuovi.
Se togli il sarcasmo, l’umorismo si riduce a melassa, cioè ai biribiri rivolti ai poppanti o alle battute sulla salute di ferro del vecchio e stimato maestro.
Castigat ridendo mores? La satira sta in una contraddizione non superabile. Infatti, mettendo in ridicolo i grandi e i potenti, ne diminuisce la statura morale, cioè l’autorità: per altro verso la satira si erge, come uno spauracchio, o viene brandita, … Read More
Dalle precedenti definizioni, figlie legittime dell’esperienza, si arguisce che l’umorista, oltre che codardo, dev’essere un po’ sadico (se prende in giro gli altri), un po’ masochista (se prende in giro se stesso) o (se eclettico) un po’ sadomasochista.
